Rassegna dei parchi e delle aree naturali
(Polo fieristico di Morbegno 18-21 maggio 2000)




(da Alpes n.6 - giugno 2000)

La rassegna dei parchi e delle aree naturali, tenutasi presso il Polo Fieristico di Morbegno dal 18 al 21 maggio e giunta quest'anno alla sua terza edizione, ha ottenuto, confermando l'interesse che il tema ambientale suscita sempre tra giovani e meno giovani, un grande successo di pubblico, con più di 5000 visitatori.
Oltre alle visite organizzate da parte di innumerevoli scuole provenienti dalla provincia e da fuori provincia, che hanno caratterizzato un po' tutto il periodo della rassegna, si è avuta una vera e propria invasione da parte di circa un migliaio di guardie ecologiche provenienti non solo dall'Italia ma un po' da tutta Europa, che hanno qualificato con la loro presenza e l'interesse dimostrato, l'intera manifestazione.
La "strada nella natura" disegnata in scala ridotta, nell'ambito della rassegna e che collegava i 27 parchi regionali e le oltre 80 oasi e aree naturali protette, è stata percorsa da migliaia di persone, da famiglie con bambini entusiasti, da addetti del settore e da studiosi anche di alto livello, tutti uniti dal desiderio di approfondire una conoscenza del patrimonio ambientale e naturale che costituisce senza dubbio una delle più preziose risorse del nostro territorio.
La Regione Lombardia e l'Ente Fieristico di Morbegno, che sono stati i i primi promotori dell'iniziativa, si sono impegnati in modo egregio affinchè il lavoro fatto lasciasse anche quest'anno il segno non solo nei visitatori che hanno così potuto rendersi conto dell'immenso patrimonio costituito da tante piccole e meno piccole realtà sparse in tutto il territorio e del grande impegno profuso da migliaia di persone che dedicano gratuitamente il loro tempo alla loro salvaguardia, ma anche in quelle istituzioni locali che hanno il compito di valorizzare una struttura che da troppo tempo non veniva più adeguatamente utilizzata.
La rassegna era strutturata in 7 aree: l'uomo, con percorso apposito dedicato ad operatori, associazioni ed istituzioni, cioè agli addetti ai lavori che hanno avuto occasione di confrontarsi in due importanti Convegni internazionali: "La Convenzione per la protezione delle Alpi"(entrata in vigore il 9 marzo 1995), con la partecipazione di Aldo Casentino, direttore generale del Ministero per l'Ambiente e di Helmut Moroder, presidente per l'Italia della Commissione internazionale per la protezione delle Alpi, e "Volontari Europei per la tutela dell'ambiente", organizzato il primo dal Parco delle Orobie e il secondo dalla Regione Lombardia e da Europarc, il sistema dei parchi, con percorso dedicato alla conoscenza e alla scoperta dell'intero sistema dei parchi e delle aree naturali protette della Regione Lombardia, la didattica, con percorso dedicato alla conoscenza del mondo ambientale e naturale, non solo in ambito mostra ma anche tramite visite guidate ai parchi locali, i sensi, con percorso che attraversava suoni immagini ed emozioni, l'innovazione, con percorso specifico attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie informatiche e dalla rete di Internet, di visitare da casa nostra tutti i parchi e le aree naturali del mondo e infine il mercato, con percorso dedicato alle aziende che lavorano nel settore dell'ambiente e della natura.
Nell'ambito di queste aree possiamo ricordare alcuni tra gli stand che hanno suscitato il maggiore interesse tra i visitatori: quello del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Museo mineralogico di Sondrio e del Parco geologico della Valmalenco, con pannelli e campioni di rocce esposti per rappresentare la storia geologica della Alpi e con tavolo di lavoro dedicato da Silvio Gaggi alla lavorazione della pietra ollare, quello delle Guardie ecologiche di Morbegno con la rappresentazione della vita in un tronco d'albero, quello del Parco Nazionale dello Stelvio con un esemplare imbalsamato di una bellissima lince, di grande attrazione soprattutto per i bambini, quello del Parco Campo dei Fiori di Varese, con tavole esplicative, reperti organici e suoni tesi a far meglio conoscere e distinguere quello strano e quanto mai disprezzato mammifero che è il pipistrello, ed infine, quello del Credito Valtellinese, corredato da scenografica gigantografia della testata est della Val Malenco e dedicato alle possibilità offerte dalle tecnologie informatiche e da Internet per conoscere da casa nostra i parchi di tutto il mondo, a testimonianza sia della rinnovata apertura da parte del mondo del credito alla tematica ambientale con i suoi non trascurabili risvolti economici, sia a dimostrazione di come la globalizzazione, cui non poco ha contribuito il diffondersi di Internet, porterà non ad una cancellazione delle realtà locali, come tanti temono, ma ineluttabilmente, ad una ancor più spiccata valorizzazione delle specifiche caratteristiche di ciascuna area.
Possiamo quindi concludere augurandoci che questa manifestazione possa diventare un appuntamento fisso non solo nel calendario degli appuntamenti importanti della provincia, ma anche, con una opportuna campagna di informazione, in quello nazionale ed internazionale.



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