4d) M.Seleron (m.2519) BASSA VALLE
Val di Tartano:
Val Vicima:
(fino al passo di Vicima)   (fino alla cima)
Partenza:  località Ronco (m.1150)
Dislivello:  circa m.1350
Tempo di salita:  circa 4 ore e 1/2

una santella..


ultimo tratto di salita..


baita sepolta dalla neve..


Descrizione della zona e dell'itinerario:   La val Vicima è senza dubbio una delle valli meno conosciute e più selvagge del comprensorio della val di Tartano, paradiso dello sci-alpinismo valtellinese.
E' una valle che si stacca sulla destra orografica del ramo principale, tra i paesi di Campo e di Tartano e che permette di accedere ad un gruppo di cime, tra cui il M. Seleron situate in posizione assai decentrata rispetto ai sentieri più battuti.
Dato l'orientamento Est-Ovest in val Vicima è possibile godere di una neve ottima per lunghi periodi.

Salita:    Lasciata l'auto lungo la strada Campo-Tartano nelle vicinanze della contrada Ronco, si sale lungo i ripidi pendii del versante destro orografico sia della val di Tartano che della val Vicima fino ad incontrare il bellissimo sentiero acciottolato che si addentra nella valle.
Lungo il cammino si possono ammirare alcune tipiche santelle che racchiudono dietro grate composte da semplici assicelle di legno, statue di santi o della Beata Vergine, dipinte di colori brillanti come l'azzurro cielo.
Dopo il tratto più ripido il percorso si fa più pianeggiante fino a giungere ai prati dell'Alpe Vicima (m.1505).
Procedendo sempre sulla sinistra si arriva poi alla casera di Vicima (m.1763) dove la valle si allarga offrendo panorami più dolci e riposanti.
Dalla casera si raggiungono velocemente le quote 1930 e poi 2050 m. dove si possono notare alcune baite; si arriva così finalmente al passo di Vicima con il suo un grande ometto di pietra (m.2234).
Dopo una breve discesa si segue la cresta che unisce il pizzo Gerlo al M.Seleron e si arriva alla cima con i suoi due caratteristici ometti (consigliabile abbandonare gli sci o al limite portarseli in spalla).

Discesa:   O per la via di salita, o, con buone condizioni di neve, scendere al di là della cima, al passo di quota 2410, quindi scendere a destra oltrepassando la cresta che scende dal M.Seleron per riprendere la valle della casera di Gerlo; senza raggiungere la casera e tenendosi sulla sinistra si arriva al bosco e ad una baita a quota 1735 m.
Ci si dirige quindi a destra scendendo lungo ripidi prati fino al paesino di Pila, da cui, con lunga scarpinata si raggiunge poi l'auto a Ronco.



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